Meditando

Attesa commissione

Approfitto del manfunzionamento telegram per un piccolo sfogo personale. E per farlo copio spudoratamente una canzone, l’avvelenata di Guccini. Spiega molto bene la situazione. Poi anche lui, come De Andrè, appartiene alla mia “razza”. Metterò solo alcuni piccoli adattamenti, ma il senso è quello.

 


 

Ma s’ io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
credete che per questa gloria da stronzi, sarei venuto su telegram;
va beh, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il “crucifige” e così sia,
chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia, il primo che ha studiato…

Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante,
mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un laureato conta più d’un sognatore:
giovane e ingenuo io ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo,
e un cazzo in culo, accuse di terrorismo, dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta…

Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa,
però non ho mai detto che con un gruppo telegram si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
io scrivo quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi:
vendere o no non passa fra i miei rischi, non leggete ciò che scrivo e sputatemi addosso…

Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a postare,
godo molto di più nell’ ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare…
se son d’ umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:
di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo…

Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, komunista!
Io frocio, io perchè scrivo so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino,
io solo qui alle quattro del mattino, l’angoscia e un po’ di vino, voglia di bestemmiare!

Secondo voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
Ovvio, il medico dice “sei depresso”, nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento.
Ed io che ho sempre detto che era un gioco sapere usare o no ad un certo metro:
kompagni il gioco si fa peso e tetro, comprate il mio didietro, io lo vendo per poco!

Colleghi scrittori, eletta schiera, che si vende alla sera per un po’ di milioni,
voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i coglioni…
Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete,
un musico fallito, un pio, un teorete, una Thacina o un prete a sparare cazzate!

Ma s’ io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso,
mi piace scrivere, sognare e bere vino, mi piace far casino, poi sono nato fesso
e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare:
ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e affanculo tutto il resto!

 

 

 

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