Soldati dell’Inferno

 

Shaddai
Il Maestro delle Menzogne

Giorno dell’Evocazione: 25 febbraio

Tutti i demoni, a cominciare dal Gran Signore Satana in persona, sono indistintamente mentitori per natura; e, naturalmente, essendo detta condizione strettamente legata alla loro essenza capovolta determinata in seno alla primigenia caduta, rimane molto difficile, alla lunga, per il neofita delle Nere Arti, saper discernere il vero dal falso durante le prime, difficoltose evocazioni. A tutto questo supplisce il potente Shaddai, Maestro delle menzogne, che insegna l’antilogica veramente infernale con cui i Signori delle tenebre tessono il loro rapporto col mondo degli uomini. L’aspetto di Shaddai è estremamente mutevole e non sempre percettivo.

Evocazione

Shaddai, cupo nepente,
la cui lingua tronca
erutta note di follia,
rivela a noi la fonte
d’ogni livido malore,
perché si possa poi
assolvere la messa
a punto limite estrema
dell’aderenza finale!
Pentacolo, da tracciare con color rosso sangue


Hatusl
Che Cosa è l’Essere

Giorno dell’Evocazione: 21 giugno

L’aspetto di Hatusl è quello di un vecchio caprone, intabarrato in una zimarra di velluto giallastro tutta sdrucita, da cui fuoriescono solo le corna, gli artigli e gli zoccoli. È in suo potere donare la conoscenza dell’essere, affinché possiate conoscere al meglio – o al peggio, a seconda dei casi – la vostra più nascosta, recondita personalità. In cambio dei suoi servigi, il demone vi proporrà delle incombenze assai dure e fastidiose, ma non particolarmente gravi, e facilmente risolvibili con un po’ di buona volontà e nessun amor proprio. Dopo la prima volta, se ben evocato, Hatusl potrà anche comparirvi innanzi motu proprio, al primo calar della sera.

Evocazione

Suona la musica del Sole,
danzano al calore del fuoco
le rosse anime dei dannati!
Divino Hatusl, prode capro,
tu che sei il simbolo
manifesto dell’inno,
donaci volontà e potere,
fino al volgere del tramonto
e alla morte dei Figli di YS!
Pentacolo, da tracciare con color blu chiaro


Nhox
L’Osservatore

L’aspetto di Nhox è quello di un gigante glabro, dai piedi forcuti, il naso camuso e gli occhi enormi, peduncolati, e sfaccettati come diamanti. Il suo sguardo scruta all’istante in ogni remota piega dell’Universo visibile e invisibile; attraverso i suoi occhi, potrete spiare tutte le azioni dei vostri nemici, tutti gli accadimenti di un certo interesse, e qualsiasi altra cosa vi venisse in mente d’osservare. Nhox ama molto scambiare profonde dissertazioni filosofiche con i suoi evocatori, per verificare il grado di preparazione degli umani con cui ha a che fare; superfluo aggiungere che non servirà per niente a tutti coloro che risulteranno manchevoli al suo giudizio sotto questo particolare versante.

Evocazione

O potentissimo Nhox,
fa’ che i miei occhi
diventino i tuoi,
e che i tuoi occhi
si versino nei miei!
Aprimi le Porte Scee
ove più non si ritorna
se non in seno al Nero
perverso eccitamento finale
di poter ormai tutto vedere!
Pentacolo, da tracciare con terra rossa umidificata

 


Khem
Fascino

Giorno dell’Evocazione 27 luglio

Il fascino di Khem sta innanzitutto nel suo aspetto di vero e proprio sogno perduto: un profilo sinistro, i lineamenti affilati, il rimpianto essenziale nello sguardo e l’imprecisione nelle parti del discorso sacro… I suoi consigli sono preziosi per tutti coloro che vorranno impiegarli in infami attività corruttrici con vili proponimenti bassi e carnali, in special modo rivolti verso i rari fiori virginei che sono così cari alle potenze divine. È necessario mantenere verso Khem i segni più decorosi e fattivamente globali di un rispetto non disgiunto da princìpi di emulazione amorosa, et alia.

Evocazione

I miei radi pensieri
s’intrecciano ai tuoi
o colendissimo Khem!
Poiché tua è la forza
delle malefiche spire
viscide avvoltolatesi
sui corpi da distruggere
in ossequioso omaggio tetro
a tutte le potenze infernali!
Pentacolo, da tracciare con succo di verbena


Guedè
La Cupa Melodia

Giorno dell’Evocazione: 8 dicembre

L’aspetto di Guedè non assomiglia per niente a quello di un demone, sia pure di ultimo rango; lo si prenderebbe piuttosto per un povero vecchio male in arnese, eternamente borbottante parole senza senso. Ebbene, alcune di quelle parole senza senso, se ripetute nei luoghi e nelle condizioni adatte, possono causare la caduta di stelle sulla Terra o il sorgere di orridi mostri dall’abisso! Per questo Guedè è conosciuto anche come la Cupa Melodia, perché dove passa il suo canto sciocco e petulante spesso non rimane che morte e distruzione… Egli rimane indifferente alle lodi levate in suo nome.

Evocazione

Per la chiave dorata,
la trincintola del regno,
e l’apporto dei profeti!
Io comando qui e ora,
nel sito che è prescelto,
la comparsa del gran Guedè!
Quale figlio più devoto
della più nera distruzione
io lo invoco! Io lo invoco!
Pentacolo, da tracciare con cenere nera di carbone


Ayin
Il Gran Pesce Diavolo

Giorno dell’Evocazione: 18 marzo

Ayin ha un aspetto fiero e muscoloso; il suo corpo coperto di appuntite scaglie multicolori è pauroso a vedersi. Egli diffonde il Male per le acque, rendendo feroci le creature marine, scatenandole contro l’uomo, e godendone i nefasti effetti. Può donare il potere di un richiamo ipnotico a distanza, può prevedere esattamente le condizioni atmosferiche e insegna, inoltre, a rendere vane tutte le minacce dei piccoli figli dell’uomo.

Evocazione

Stanca è la mano dannata
quando cadono le ombre
e il Male cresce con l’ansito breve;
stanca è la dannata mano
quando le ombre cadono
e cresce il Male con l’agonia lieve.
Ayin dannato,
Gran Pesce Diavolo,
in mezzo a noi compari!
Pentacolo, da tracciare con polvere del sottobosco


Afmin
Il Selvaggio Inerte

Giorno dell’Evocazione: 16 gennaio / 15 giugno

Vi è l’impressione di un grande tormento interiore nell’evocazione, del resto facilissima, di Afmin. Il suo aspetto è plasticamente scomposto: le linee rette, curve e spezzate della sua massa matura protoplasmica confermano l’impressione di una grande potenza tutta inerziale, da costruire con l’apparato di esseri simili a Golem, servo-parademone di ordine inferiore, in grado di servire compiutamente per limitati periodi di tempo, pronto a dissolversi dopo un rapido uso carnale del suo stato provvisorio di simulacro cotangente al rito.

Evocazione

In nome dell’esperienza incompiuta,
tentata dal sommo angelo in Inferno
dove ogni cosa infine
è mutamento;
in nome dell’ottuso nero capro
che toglie ogni speranza
a ogni virtù residua;
in nome di Afmin il Selvaggio,
inerte consigliere,
concedici il potere!
Pentacolo, da tracciare con cenere di pioppo


Gawanshat
Il Coraggio della Viltà

Giorno dell’Evocazione: tutti i giorni dell’anno

L’aspetto di Gawanshat è quello di un uomo possente ma curvo, con le movenze di faina e i lineamenti topigni, acutizzati da lunghi, acuminati baffi a spiovere. Tutto il suo comportamento è rancido e putrescente, improntato ai vertici sacrali di una vigliaccheria cinica molto evidente. Il suo nauseante borbottare produce un effetto magnetico sulle piante e, in alcuni casi, anche nei giovani. Insegna tutti i metodi possibili per evitare le proprie responsabilità. Tralignare malignamente alle spalle degli altri, irridere costantemente le autorità di ogni genere, e tutte le cose variamente collegate all’onore.

Evocazione

Gawanshat, Gawanshat,
te solo voglio,
te solo bramo!
Protettore dell’accidia,
difensore degli oppressori,
turba d’ogni mediante!
Stendi su di noi il tuo ghigno
amaro d’una cieca salute
in dispregio a ogni cosa dotta
Pentacolo, da tracciarsi con color giallo cinerino


Haflain
Il Gran Mestatore

Giorno dell’Evocazione: 5 giugno

Haflain vi comparirà sotto le spoglie di un leoncello, dalla criniera scoppiettante di fuochi fatui; egli è il protettore dei quadrivi e dei sobborghi, il mentore delle chiese scomunicate e dei cimiteri sconsacrati, il custode delle case abbandonate e il guardiano dei segreti più occulti. Gradisce molto inserirsi in tutte le faccende umane, contribuendo a peggiorarle; per questo motivo, in Magia il suo apporto è richiesto ovunque ci sia bisogno di intorbidare le acque, ovunque ci sia bisogno di seminare la buona zizzania, ovunque ci sia una certa necessità di sconvolgere le innocenti coscienze con il Male.

Evocazione

Haflain!
Tu, gran Mestatore,
che impavido ai crocicchi
sosti nelle tremende bufere;
donami la più nera virtù
dell’orrore d’ogni finezza,
in omaggio al Caos che è Dio,
e che muore e impera sottoterra,
nei secoli dei secoli, ora!
Pentacolo, da tracciarsi con cenere di legno rosso


Reshpu
Il Demone dell’Attimo

Giorno dell’Evocazione: tutti i giorni dell’anno

Capiteranno attimi in cui il disprezzo del mondo, l’orrore di tutte le cose positive, il disgusto del Bene saranno così forti in voi da farvi invocare a sostegno la presenza delle forze del Male con una specie di rabbioso singhiozzo di desiderio violento e inappagato; in tali casi, il bellissimo Reshpu, demone androgino, verrà subito in vostro soccorso, facendovi precipitare in abissi – purtroppo sempre troppo brevi, è vero – di cupa malvagità, innalzandovi alle vette di una cieca goduria, facendovi gustare le linee piane di una tormentosa e affascinante autodistruzione variamente elaborata.

Evocazione

Reshpu!!!
(urlando)
Dal silenzio della notte
io ti chiamo,
con urla di profonda agonia,
come se ora morissi!
Ho bisogno totale
di varcare la soglia
e di bere ogni Lete!
Concedimi adesso
le più nere visioni
in nome di Lilith e Pan!
Pentacolo, da tracciare con i propri effluvi dolorosi